Benessere in azienda: nel 2024 sarà la priorità per dipendenti e imprese 

Secondo una ricerca condotta da Amajor, nonché la recente indagine di Cisl, Bibliolavoro e Sindacare, nel 2024il desiderio di benessere in azienda si affermerà come la massima aspirazione dei dipendenti. In risposta a questa tendenza, le aziende sono chiamate a ridefinire le proprie priorità e ad adottare strategie mirate al benessere dei collaboratori. Anche perché, stress e un clima tossico sono le cause principali dei licenziamenti volontari. 

Serve quindi porre al centro le persone, sostenere la riscoperta dei talenti, l’allineamento dei valori e la riorganizzazione aziendale. Ma anche, sostenere la connessione tra felicità e produttività.
Valorizzare le competenze interne e coinvolgere i dipendenti può non solo migliorare il benessere, ma anche aumentare il fatturato.

Ripartire dai valori aziendali e valutare il potenziale di ogni lavoratore

Sono cinque le attività suggerite da Amajor per promuovere il benessere in azienda. La prima è mettere i valori al centro della strategia di sviluppo, anche con la creazione di spazi dedicati, come le ‘design thinking rooms’, che favoriscono l’interazione e il confronto positivo. Organigrammi chiari e riunioni settimanali, invece, promuovono la diffusione pratica dei valori aziendali.

La seconda attività suggerita è creare un sistema che valuti il potenziale di ciascun collaboratore attraverso riunioni periodiche e trasparenti. Favorire momenti di ascolto e comprensione contribuisce al miglioramento della produttività e al benessere complessivo del personale.

Piani di sviluppo e formazione e coinvolgimento nelle iniziative aziendali

La terza attività riguarda l’utilizzo di un sistema di ascolto per creare piani di sviluppo condivisi. La formazione, vissuta come momento di crescita personale, diventa un catalizzatore per l’aumento dell’autostima e del benessere individuale.

La quarta verte poi sul coinvolgimento dei dipendenti nelle iniziative aziendali. Favorire l’attiva partecipazione delle risorse attraverso la creazione di nuovi progetti e team misti rompe con le dinamiche consolidate, e permette alle persone di sentirsi parte integrante dell’azienda, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi.

Ripristinare la cultura dell’errore

L’azienda deve poi attivarsi per promuovere una ‘cultura dell’errore’, ovvero rendere le risorse consapevoli che l’errore non è colpa, ma un’opportunità di apprendimento. Come? Incentivando i team a identificare e risolvere gli errori insieme, accelerando lo sviluppo e creando un senso più profondo di appartenenza e benessere.

La chiave per il successo nel 2024 sembra, quindi, essere una visione aziendale che mette le persone al primo posto, investendo nel loro benessere per favorire una crescita sostenibile e una maggiore produttività.

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