Mutui: famiglie italiane in difficoltà

Secondo l’Osservatorio SalvaLaTuaCasa, realizzato da Nomisma per Esdebitami Retake, in Italia una famiglia su 4 teme di avere difficoltà a pagare le prossime rate del mutuo, e il 65% degli italiani è preoccupato per la propria situazione economica. Una situazione resa instabile dal crescente costo della vita e dal rialzo dei tassi di interesse sui mutui formalizzato dalla BCE.  A causa di una congiuntura complessa e non favorevole, il 45% delle famiglie con un mutuo in corso nell’ultimo anno percepisce una situazione economica peggiorata. Nonostante i dati relativi all’occupazione registrino il valore più alto da giugno 2019 (23,2 milioni di occupati nel 2023), le famiglie si trovano a fare i conti con un costo della vita sempre più alto, che riduce drasticamente il potere di acquisto e la propensione al risparmio.

Peggiora la rischiosità del credito?

L’impennata dell’inflazione, i costi dell’energia e l’impatto derivante dal protrarsi del conflitto ucraino trovano riscontro anche nella contrazione delle intenzioni di acquisto di una nuova abitazione, e nell’indebolimento della domanda di mutuo da parte delle famiglie. In questa fase non favorevole del ciclo economico, gli strumenti a supporto della liquidità delle famiglie hanno svolto quindi un ruolo di fondamentale importanza.
“In questa fase di perduranti difficoltà, se non interverranno altre misure a supporto delle famiglie, l’impennata dell’Euribor verificatasi a partire dal 2022 potrebbe determinare un progressivo peggioramento della rischiosità del credito. Come conseguenza, al termine del periodo di sospensione, le famiglie che hanno beneficiato della moratoria potrebbero trovarsi in grande difficoltà nel riprendere il regolare pagamento delle rate”, commenta Luca Dondi, AD Nomisma.

Rate: +50% in 3 trimestri

Negli ultimi anni, a una rischiosità estremamente contenuta generata da valori eccezionalmente bassi dell’Euribor, nonché da politiche di erogazione finalizzate a contenere il pericolo di sovraindebitamento, si sono aggiunte le moratorie emanate nel periodo pandemico, di cui hanno usufruito quasi 1,5 milioni di famiglie. Ma il rapporto degli italiani con il pagamento del mutuo, in un contesto macroeconomico e sociale sempre più complesso, è caratterizzato da fattori congiunturali che potrebbero condizionare la sostenibilità degli impegni finanziari, e accrescere in futuro il rischio di sovraindebitamento. Di fatto, l’aumento del costo delle rate dei mutui è pari a +50% in soli 3 trimestri.

Il 4% è in ritardo sui pagamenti

Lo scenario macroeconomico sfavorevole ha fatto crescere il timore di 3 famiglie su 10 di non arrivare alla fine del mese, e non riuscire ad accantonare una parte di reddito come risparmio anche per far fronte a future esigenze. La difficile congiuntura accresce inevitabilmente le difficoltà nel far fronte regolarmente al rimborso delle rate del mutuo. Il 4% dei nuclei intervistati ha dichiarato di avere accumulato ritardi seppur lievi, mentre il 13% è riuscito a pagare le rate mensili con qualche difficoltà, ad esempio, comprimendo altre voci di spesa. Alla luce delle premesse evidenziate nella survey, si rende necessaria una soluzione sistemica a supporto delle famiglie, che rischiano di non riuscire più a pagare il mutuo e di perdere la propria casa. 

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