Boom del car sharing, gli italiani sono pronti a usarlo regolarmente

Se attualmente solo 3 italiani su 10 (29%) hanno utilizzato il car sharing almeno una volta, questa forma di mobilità condivisa sarà molto più utilizzata nei prossimi 10 anni: il 62% degli italiani infatti è convinto che ne farà uso, e i giovani tra i 18 e i 34 anni sono i più propensi a farne ricorso. Anche il bike sharing dovrebbe registrare un’impennata degli utenti, dato che circa 1 italiano su 2 immagina di poter utilizzare questo servizio, mentre lo scooter sharing sarà scelto da 3 italiani su 10. A rivelarlo è una ricerca BVADoxa per l’Osservatorio Change Lab, Italia 2030, realizzato da Groupama Assicurazioni, che ha voluto indagare i principali trend che entro il 2030 cambieranno le abitudini degli italiani.

Si conferma una propensione verso l’intermodalità
Quanto ai cambiamenti che gli italiani vorrebbero vedere attuati nelle città nei prossimi 10 anni, il 48% indica come obiettivo per il 2030 un aumento di piste ciclabili e una maggiore presenza di mezzi pubblici (47%), confermando quindi una propensione verso l’intermodalità. Questo perché la quasi totalità degli intervistati (94%) risulta pienamente soddisfatta del servizio di car sharing, e ne apprezza il risparmio di tempo (54%) e denaro (47%) e il minor impatto ambientale (34%). Per quanto riguarda il bike sharing, il livello di soddisfazione è leggermente più basso (86%), e se 1 utente su 2 ne apprezza il basso impatto ambientale tra i motivi di insoddisfazione c’è l’inefficienza del servizio (38%), la scomodità (31%), la carenza di punti di utilizzo (31%) e i costi (31%).

Cresce la sensibilità per l’ambiente
Biciclette, e-bike, monopattini e scooter elettrici stanno diventando preziosi alleati dell’ambiente in ogni spostamento quotidiano. Se attualmente la quasi totalità del campione intervistato dichiara di avere almeno un’automobile in famiglia, 1 su 2 conferma di possedere anche una bici o un monopattino, “muscolari” o elettrici. Su un dato gli italiani poi risultano d’accordo: guardando al 2030 l’ambiente, anche in tema di mobilità, dovrà essere sempre più tutelato. 
Ma come? Per il 35% limitando al massimo o addirittura abolendo l’uso di veicoli inquinanti in città, per il 36% utilizzando solo mezzi di trasporto ecologici e per il 29% facendo ricorso alla mobilità multimodale per gli spostamenti.

Gli italiani sognano città green
I risultati dell’indagine mostrano, nelle proiezioni al futuro, una popolazione ancora più attenta alle tematiche ambientali: la quasi totalità infatti si aspetta l’adozione di carburanti 100% ecologici (89%) e automobili full electric (81%). Per 1 intervistato su 3 nei centri urbani dovrebbero esserci parcheggi nascosti alla vista (33%) o dovrebbe essere addirittura vietata la circolazione per ridurre lo smog cittadino (30%).   Tra le innovazioni futuristiche maggiormente apprezzate in tema di mobilità, anche il ricorso ad automobili con guida autonoma (62%), e la possibilità di disporre di auto capaci di allungarsi o accorciarsi in base alla disponibilità di parcheggio (42%).

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